Beta-bloccanti Cardioselettivi

Gli agenti bloccanti beta-adrenergici inibiscono la stimolazione dei recettori beta-1-adrenergici nelle terminazioni nervose del sistema nervoso simpatico e quindi riducono l’attività del cuore. Bloccano la stimolazione simpatica del cuore e riducono la pressione sistolica, la frequenza cardiaca, la contrattilità cardiaca. Questo, a sua volta, riduce la richiesta di ossigeno del cuore e aumenta la tolleranza all’esercizio. Gli agenti bloccanti beta-adrenergici possono anche influenzare i recettori beta-2 adrenergici situati nella muscolatura liscia bronchiale delle vie aeree, che hanno il potenziale di causare broncocostrizione (restringimento delle vie aeree).

I beta-bloccanti cardioselettivi hanno un vantaggio clinico in quanto sono 20 volte più potenti nel bloccare i recettori beta-1 rispetto ai recettori beta-2. Pertanto, è meno probabile che causino broncocostrizione rispetto ai beta-bloccanti non selettivi. Tuttavia, il pericolo di broncocostrizione non può essere completamente escluso, poiché non sono completamente selettivi.

Gli agenti bloccanti beta-adrenergici sono usati per trattare l’angina, controllare l’aritmia e abbassare la pressione alta.

I beta-bloccanti cardioselettivi sono elencati di seguito:

  • Nebivololo
  • Metoprololo
  • Atenololo
  • Bisoprololo
  • Asebutololo
  • Betaxololo
  • Esmololo

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here