I bifosfonati sono un gruppo di farmaci utilizzati nel trattamento dell’osteoporosi, del morbo di Paget e di malattie simili, rallentando o prevenendo la perdita ossea e rafforzando le ossa. I bifosfonati inibiscono gli osteoclasti, responsabili della scomposizione e del riassorbimento di minerali come il calcio dalle ossa. Questo processo è noto come riassorbimento osseo. I bifosfonati migliorano la massa ossea consentendo agli osteoblasti (cellule che formano l’osso) di lavorare in modo più efficace.
I bifosfonati possono anche essere usati per abbassare i livelli elevati di calcio nelle persone con cancro. Quando utilizzato nel trattamento dell’osteoporosi, la durata ottimale del trattamento non è ancora nota. La maggior parte dei benefici sembra verificarsi entro i primi cinque anni di trattamento. I bifosfonati possono ridurre il rischio di frattura dell’anca fino al 50% se usati nella giusta dose e per il momento giusto. L’uso a lungo termine è stato associato a fratture atipiche del femore, osteonecrosi della mandibola, problemi di stomaco e cancro esofageo. Gli esperti raccomandano di rivedere la necessità della terapia con bifosfonati ogni tre-cinque anni. Considerando la tua età, la densità ossea e altri fattori di rischio, verrà determinato per quanto tempo e a quale dose utilizzerai il medicinale.
I farmaci bifosfonati comunemente usati sono elencati di seguito:
- Acido zoledronico
- Ibandronato
- Alendronato
- Risedronato
- Tiludronato
- Etidronato
- Pamidronato