Gli inibitori dell’anidrasi carbonica riducono l’attività dell’anidrasi carbonica, un enzima responsabile della catalizzazione della reazione tra anidride carbonica e acqua in acido carbonico e poi bicarbonato. Ciò riduce l’assorbimento del bicarbonato dal tubulo prossimale nel rene, determinando un aumento diretto dell’escrezione di bicarbonato e un leggero aumento dell’escrezione di sodio e potassio. In generale, gli inibitori dell’anidrasi carbonica hanno effetti elettrolitici blandi e non sono tipicamente utilizzati per la loro capacità diuretica. Acetazolamide, diclorfenamide e metazolamide sono inibitori dell’anidrasi carbonica.
Gli inibitori dell’anidrasi carbonica riducono anche la secrezione dell’umore acqueo (l’umore acqueo è il fluido limpido che riempie lo spazio tra il cristallino e la cornea del bulbo oculare), determinando una riduzione della pressione intraoculare.
Gli inibitori dell’anidrasi carbonica sono utilizzati principalmente nel trattamento del glaucoma o di altre condizioni oculari in cui l’abbassamento della pressione sanguigna intraoculare è considerato vantaggioso. L’acetazolamide è anche usato per il trattamento e la prevenzione del mal di montagna acuto (noto anche come mal di montagna) e di alcuni tipi di epilessia. La diclorfenamide può essere usata per trattare alcuni disturbi muscolari ereditari. Gli inibitori dell’anidrasi carbonica possono anche essere usati per trattare altre condizioni.