Inibitori dell’anidrasi carbonica

Gli inibitori dell’anidrasi carbonica riducono l’attività dell’anidrasi carbonica, un enzima responsabile della catalizzazione della reazione tra anidride carbonica e acqua in acido carbonico e poi bicarbonato. Ciò riduce l’assorbimento del bicarbonato dal tubulo prossimale nel rene, determinando un aumento diretto dell’escrezione di bicarbonato e un leggero aumento dell’escrezione di sodio e potassio. In generale, gli inibitori dell’anidrasi carbonica hanno effetti elettrolitici blandi e non sono tipicamente utilizzati per la loro capacità diuretica. Acetazolamide, diclorfenamide e metazolamide sono inibitori dell’anidrasi carbonica.

Gli inibitori dell’anidrasi carbonica riducono anche la secrezione dell’umore acqueo (l’umore acqueo è il fluido limpido che riempie lo spazio tra il cristallino e la cornea del bulbo oculare), determinando una riduzione della pressione intraoculare.

Gli inibitori dell’anidrasi carbonica sono utilizzati principalmente nel trattamento del glaucoma o di altre condizioni oculari in cui l’abbassamento della pressione sanguigna intraoculare è considerato vantaggioso. L’acetazolamide è anche usato per il trattamento e la prevenzione del mal di montagna acuto (noto anche come mal di montagna) e di alcuni tipi di epilessia. La diclorfenamide può essere usata per trattare alcuni disturbi muscolari ereditari. Gli inibitori dell’anidrasi carbonica possono anche essere usati per trattare altre condizioni.

Cem Mersinli ha completato la sua formazione in software presso la Ege University nel 2005. Il settore sanitario e il marketing dei servizi sanitari sono tra le aree di particolare interesse e competenza. Prevede di condividere contenuti aggiornati su konsulasyon.net seguendo le revisioni della letteratura e gli studi scientifici nel campo della salute.

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